Il numero delle "morti bianche" - nei primi otto mesi del 2007 - è diminuito. Lo rivelano gli ultimi dati diffusi dall'Inail, l'Istituto Nazionale contro gli Infortuni sul Lavoro, che fa notare: le morti sul lavoro sono state 761 contro gli 867 dello stesso periodo 2006, con un calo di 106 unità.
La migliore perfomance si registra nel settore edile dove, secondo le stime provvisorie, nel confronto tra i primi otto mesi si è passati da 222 a 150 infortuni mortali, con un calo di 72 unità. Secondo quanto riferito dal direttore generale dell'Inail, Piero Giorgini a margine di un convegno organizzato dall'Ance e dall'Ancpl, «le stime sull'anno dovrebbero fare segnare un calo degli infortuni mortali in tutti i settori pari all'1-1,5 per cento».

Ottime notizie, dunque. Anzi, è «una notizia straordinaria», afferma il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, commentando i dati provvisori dell'Inail dei primi otto mesi dell'anno che danno in calo i morti sul lavoro. «Perché qui si parla di vite umane».

Damiano evidenzia che «salvare una vita vuol dire compiere un'azione straordinaria», soprattutto se si arriva all'obiettivo «grazie all'azione di tutti» e cita la legge delega sulla sicurezza approvata dall'Unione. «Ma - puntualizza - anche l'opposizione ha fatto la sua parte».

Pubblicato il: 04.10.07

Fonte: Unità.it