
Con la presa in carico da parte dell’INAIL dei lavoratori infortunati potrebbero essere risparmiati 300 milioni di euro annui.
Richiamando una recente esperienza realizzata dall’Inail in Sicilia, il Presidente del Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza dell’Inail, Giovanni Guerisoli, nel corso dell’audizione presso la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Fenomeno degli Infortuni sul Lavoro, ha sostenuto la necessità di “accertare lo stato di attuazione nelle singole Regioni delle vigenti disposizioni in materia di L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza), i relativi fabbisogni curativi e di riabilitazione nonché le eventuali situazioni di criticità, assumendo, in caso di sussistenza, le necessarie iniziative nei confronti delle istituzioni sanitarie (Ministero della salute e Coordinamento tecnico delle Regioni) al fine del loro superamento”.
In Sicilia, in accordo con la Regione, è stata sperimentata l’erogazione diretta da parte dell’Istituto di prestazioni oltre che sanitarie anche riabilitative ai lavoratori infortunati. La sperimentazione ha determinato l’abbattimento da 34 a 25 della media dei giorni di inabilità temporanea assoluta e una riduzione di spesa di circa 540 euro per ogni indennità temporanea corrisposta.
A tali vantaggi di tipo economico si sommano i riflessi positivi sulla riduzione dei postumi di invalidità permanente per la maggiore tempestività dell’intervento riabilitativo e i vantaggi sociali.
“Il modello sperimentato positivamente in Sicilia, ove potesse essere attuato sull’intero territorio nazionale, consentirebbe un vantaggio economico ragguardevole – ha dichiarato il Presidente del CIV Giovanni Guerisoli – Infatti, applicando il citato risparmio di spesa per il numero complessivo delle indennità di temporanea erogate nel 2006, pari a n. 536.567, la riduzione di spesa potrebbe ammontare a circa 300 milioni di euro.”
Fonte: Puntosicuro