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LE PRIORITA' DELL'''AGENDA PER LA CRESCITA'' PER IL 2007
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Dall'11 al 12 gennaio 2007 si è svolto a Caserta, presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, il primo "Seminario di Governo". I Ministri partecipanti hanno deciso di porre al centro dell'azione di Governo del 2007 il tema della crescita, una crescita di qualità ancorata alla sostenibilità ambientale, alla formazione, alla cultura, alla piena valorizzazione delle risorse umane e alla ricerca e l'innovazione. Solo attraverso una robusta e duratura crescita della ricchezza prodotta dal Paese è possibile infatti: completare l'azione di risanamento avviata con i provvedimenti varati nel corso del 2006 e con la legge finanziaria per il 2007; proseguire nella coesione della società italiana attraverso misure volte ad una maggiore giustizia ed equità sociale; colmare i divari di sviluppo e di qualità della vita delle diverse aree del Paese. Lo sforzo di attuazione della legge finanziaria, la collaborazione con il Parlamento nel seguire l'iter legislativo dei provvedimenti già proposti così come le nuove iniziative del Governo ed il pieno utilizzo del metodo della concertazione saranno volti ad operare per la crescita lungo le seguenti direttrici: ricerca e istruzione; apertura dei mercati e difesa del cittadino consumatore e riforma delle autorità di regolamentazione; semplificazione amministrativa e tempi della giustizia; sviluppo delle infrastrutture e delle reti di mobilità; sviluppo del Mezzogiorno ed attuazione del nuovo quadro comunitario di sostegno 2007-2013; difesa del territorio e del mare e sviluppo delle energie rinnovabili; attrazione degli investimenti esteri e ristrutturazione di Sviluppo Italia; federalismo fiscale e codice delle autonomie; ricerca di una maggiore equità sociale ed intergenerazionale con la piena valorizzazione della famiglia, dei giovani e delle donne; apertura del tavolo con le parti sociali per la verifica e la modernizzazione dello stato sociale.

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PRIMO CONTRATTO QUADRO NAZIONALE SUI BIOCARBURANTI

Il futuro dell’energia verde è cominciato. Il 10 gennaio scorso è stato infatti presentato dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il primo contratto quadro nazionale sui biocarburanti, che rappresenta il primo passo verso la costruzione di una filiera nazionale delle agro-energie e contribuirà a conferire un nuovo ruolo all'agricoltura italiana.
Soggetti interessati dal contratto quadro sono le Associazioni agricole, l’Unione Seminativi (produttori di semi oleosi) e, sul versante industriale, Assitol, Assobiodiesel, Assocostieri. Si tratta, per l’Italia, di una mossa concreta nel segno della tutela ambientale, nel senso di una riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili; per l’agricoltura, in particolare, di un momento fondamentale per l’affermazione di una filiera innovativa. L'intesa raggiunta esprime così la risposta del Governo agli obblighi imposti dal Protocollo di Kyoto, mettendo in rapporto di collaborazione agricoltura e ambiente. L'accordo quadro, oltre a rappresentare una grande opportunità di crescita per il nostro sistema produttivo, è dunque un primo segnale delle opportunità offerte dalla finanziaria. Nel 2007, infatti, la
coltivazione di semi oleosi a fini energetici potrà raggiungere i 70 mila ettari di terreno dai quali si ricaveranno circa 70 mila tonnellate di bio-diesel da integrare nel normale carburante, produzione che si spera di triplicare entro il 2010, raggiungendo i 240 mila ettari.

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FINANZIAMENTI PER PROGETTI DI SUSSIDIARIETA'

Scade il prossimo 31 marzo il termine per richiedere il finanziamento di progetti di sussidiarietà previsti dalla delibera della Commissione per le Adozioni Internazionali del 20 dicembre 2006 (G.U. n. 302 del 30-12-2006). Lo stanziamento previsto per l’anno finanziario 2006 è di 1 milione di euro. I progetti presentati dagli enti devono essere finalizzati a prevenire e a contrastare il fenomeno dell'abbandono dei minori nel paese di origine, mediante la realizzazione di interventi che permettano loro di rimanere nella comunità di appartenenza, preferibilmente nella propria famiglia. In considerazione del fatto che una cospicua parte dei fondi di competenza della Commissione è stata impegnata per finanziare programmi di cooperazione per il Brasile, l'Etiopia ed il Vietnam, e che, per quanto attiene la Federazione Russa, sarà definita nel 2007 una nuova Intesa istituzionale, - lo stanziamento previsto dall’attuale delibera riguarda progetti da realizzare in Paesi diversi da quelli sopraindicati. Sono altresì esclusi i Paesi che hanno bloccato in modo permanente l'adozione di minori all'estero (Romania) o Paesi ove non vi sono prospettive di allargamento della collaborazione in materia di adozioni. Saranno
finanziate soltanto le attività concluse entro il 30 giugno 2007. I progetti dovranno essere presentati in doppio originale e una copia ed inviati alla “Commissione per le adozioni internazionali” (largo Chigi n. 19 - 00187 Roma), entro, lo ricordiamo, il 31 marzo 2007.

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NUOVE TARIFFE BOLLO AUTO E ECOINCENTIVI

Da gennaio 2007 sono in vigore le nuove tariffe relative al bollo auto. La nuova variazione tariffaria è applicabile su tutto il territorio nazionale e riguarda solamente autovetture, motocicli e autoveicoli per il trasporto promiscuo. Per le autovetture, in particolare, è introdotto un primo aumento che si applica a tutti i veicoli di potenza superiore alla media, ma limitatamente ai KW risultanti in eccesso rispetto ai primi cento. La tariffa introduce inoltre una seconda variazione che tende a premiare i veicoli con maggiore efficienza energetica: prevede, infatti, importi unitari decrescenti man mano che il motore risulti dotato di caratteristiche ambientali meno inquinanti fino a fissare, entro la soglia dei 100 KW, importi uguali a quelli in vigore nel 2006 (per motorizzazioni con classe ambientale Euro 4 o Euro 5). Per l'individuazione dei nuovi importi di tariffa del bollo auto, nonché per sapere se si ha accesso o meno agli ecoincentivi, è essenziale conoscere la classe ambientale relativa al proprio veicolo. Tali
informazioni sono riportate nella carta di circolazione, sulla quale sono indicati gli estremi delle direttive antinquinamento, uniche rilevanti per la determinazione della classe ambientale (ai fini sia del bollo sia degli ecoincentivi). Gli incentivi all'acquisto di veicoli ecocompatibili sono stati invece introdotti per autovetture e autocarri leggeri, a impatto ambientale ridotto (Euro 4 o Euro 5), che saranno acquistati entro la fine del 2007 in sostituzione di analogo veicolo, avviato alla rottamazione, avente requisiti ambientali meno aggiornati (Euro zero o Euro 1). L'importo del contributo statale è pari a 800 euro per l'acquisto di autovetture e a 2.000 euro per gli autocarri leggeri. Per le autovetture è prescritto l'ulteriore requisito relativo al motore, le cui emissioni in termini di biossido di carbonio (CO2) devono essere non superiori a 140 grammi al chilometro. Per questi ultimi veicoli la Finanziaria ha anche previsto l'esenzione dal bollo auto per un periodo che va, a seconda dei casi, dai due ai tre anni.


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RAPPORTO SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLE LIBERALIZZAZIONI

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha presentato il 10 gennaio scorso un primo bilancio a sei mesi dall’entrata in vigore della legge sulle liberalizzazioni. Le nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori, contenute nel Titolo I della Legge 4 agosto 2006 n. 248, hanno segnato una svolta nel mondo del libero mercato: muovono l’economia e danno maggiore impulso alla concorrenza, riqualificano le attività economiche, riducono i prezzi e fanno posto ai giovani. Con questi provvedimenti, il Governo offre maggiori opportunità di occupazione e di contrattazione e migliora i servizi che il cittadino-consumatore utilizza quotidianamente. Riduzione dei prezzi dei farmaci, cancellazione delle spese notarili per il passaggio di proprietà dei veicoli, eliminazione dei costi di chiusura dei conti correnti. Sono questi i principali effetti che emergono dal 1° Rapporto. In particolare, fino al 31 dicembre 2006 sono stati avviati 600 nuovi esercizi per la vendita di farmaci da banco e i prezzi, nei nuovi punti vendita, sono in media del 20% inferiori a quelli delle farmacie tradizionali. In sei mesi sono nati 998 panifici senza licenza. Roma e altre città hanno concesso nuove licenze per i taxi, mentre la soppressione dell'esigenza dell'autentica notarile sui passaggi di proprietà dei beni mobili registrati ha permesso il risparmio di 70 milioni di euro. Tra i cambiamenti che devono ancora arrivare segnaliamo quello relativo al risarcimento diretto del danno per i sinistri automobilistici, che partirà operativamente dal prossimo 1° febbraio.

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P.A.: NUOVE DISPOSIZIONI SUL RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO PENALE E DISCIPLINARE

Il Consiglio dei Ministri del 22 dicembre scorso ha approvato un disegno di legge che prevede il licenziamento immediato per i dipendenti pubblici condannati per corruzione, concussione e peculato e che abbiano patteggiato la pena con condanna a due anni. Fino al 1993, i dipendenti pubblici condannati penalmente, qualunque fosse la pena, venivano automaticamente licenziati.
La Corte Costituzionale nel 1999 ha definitivamente eliminato ogni forma di automatismo imponendo che un eventuale licenziamento debba comunque arrivare solo dopo un procedimento disciplinare da parte dell'amministrazione. Il Parlamento ha dovuto così innovare nel 2001 il sistema dei licenziamenti dei pubblici dipendenti, prevedendo il licenziamento diretto solo nei casi di corruzione, concussione e peculato dopo una sentenza di condanna superiore a tre anni. Questa scelta non ha però tenuto conto delle riduzioni di pena possibili grazie a patteggiamento o a rito abbreviato: è proprio su questa lacuna che è intervenuto il disegno di legge approvato. E' stato inoltre deciso di rafforzare le funzioni centrali di monitoraggio per superare l'inaccettabile inerzia di molte amministrazioni nell'avviare e nel condurre i procedimenti disciplinari nei confronti dei propri dipendenti. Il disegno di legge prevede infatti che: la segreteria del giudice, contrariamente a quanto avviene oggi, dovrà trasmettere la sentenza di condanna all'ufficio responsabile affinché questo possa avviare tempestivamente i procedimenti disciplinari: i tempi per la conclusione del procedimento decorreranno da quel preciso momento; il funzionario responsabile del mancato avvio del procedimento disciplinare sarà giudicato per danno all'immagine dell'amministrazione davanti alla Corte dei Conti; tutte le sentenze di condanna superiore ad un anno dovranno essere trasmesse all'ispettorato della Funzione Pubblica che chiederà conto alle amministrazioni dell'avvio e dell'esito del procedimento disciplinare.


 
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